TUTA MONOUSO

L’abbigliamento monouso include tutti i capi (come la tuta monouso) e gli accessori necessari a un sicuro e adeguato svolgimento di attività che necessitano di particolari protezioni fisiche. Lo scopo principale dei vestiti monouso è, come per guanti e mascherine, quello di proteggere la persona dal contatto con particolari sostanze.

Come scegliere l’abbigliamento monouso adeguato?

Zani Work  fornisce un’approfondita consulenza per individuare, assieme al cliente, la migliore soluzione per qualunque tipo di attività.

La gamma di abbigliamento e tuta monouso oggi disponibile sul mercato è vastissima e si differenzia per applicazione e grado di sicurezza che deve garantire: per esempio, se i capi devono difendere il corpo nella sua totalità dal contatto con agenti chimici di vario tipo, si parlerà di capi monouso di protezione. Questo tipo di soluzione trova impiego in numerosi ambiti e industrie: dall’agricoltura alla chimica, dal farmaceutico al medicale e via discorrendo. Esistono anche capi monouso che possono essere utilizzati in ambito industriale e che sono progettati per resistere a calore, fiamme, scintille offrendo al contempo una buona traspirabilità.

In particolare, per quanto riguarda i capi di protezione, esistono tre categorie che identificano la pericolosità della lavorazione e dunque soluzioni calibrate sulle specifiche attività:

  1. Categoria 1 – Rischi minori: l’operatore non entra a contatto con sostanze aggressive, ma utilizza prodotti detergenti diluiti o non corrosivi. Le linee di vestiario saranno destinate dunque a laboratori, catering o al settore delle pulizie industriali.
  2. Categoria 2 – Rischi intermedi: l’operatore lavora con sostanze a basso rischio in ambito industriale, chimico, farmaceutico e agricolo. L’abbigliamento adatto sarà costituito da tute in polietilene a triplo strato, sigillate senza cuciture e resistenti ad abrasione, strappo e perforazione.
  3. Categoria 3 – Rischi gravi: l’operatore tratta sostanze pericolose che non devono entrare a contatto con il corpo. I settori interessati sono quello dei pesticidi, dello smaltimento di rifiuti, della decontaminazione, dell’industria peltrolchimica. Alcune caratteristiche delle tute utilizzate in questi campi sono cuciture saldate, cerniere sigillate e ottima resistenza chimica, allo strappo, all’abrasione, perforazione e alla penetrazione dei liquidi, nonché l’uso di materiali che limitano la propagazione di fiamma.

Oltre alle tute monouso e in generale a capi di vestiario che proteggono il corpo nella sua interezza, la gamma di abbigliamento usa e getta include anche camici, calzari, guanti, mascherine e cuffie che di solito vengono impiegati in diversi comparti ospedalieri per evitare contaminazioni tra i vari ambienti. In questo senso, dunque, gli indumenti rappresentano sia una protezione per chi li indossa che per le altre persone, per esempio i pazienti.

Infine, per quanto riguarda l’abbigliamento professionale, questo consiste in una serie di abiti e accessori destinati a settori quali i centri estetici, i laboratori di tatuaggi, i saloni di parrucchiere: si compone di camici, copricapi, manicotti, mascherine, copriscarpe, grembiuli, guanti e molti altri accessori.

 

Come scegliere i prodotti giusti:

  • tipo 1  impermeabile ai gas
  • tipo  2 non impermeabile ai gas
  • tipo 3 impermeabile ai liquidi
  • tipo 4 impermeabile agli spruzzi
  • tipo 5 impermeabile alle particelle asciutte
  • tipo 6 contro gli spruzzi (limitato)

Per scegliere la tuta monouso contro il rischio chimico corretta bisogna prima effettuare una analisi dei rischi:

  1. identificare il rischio chimico
  2. determinare le probabilità di esposizione
  3. determinare le conseguenze dell’esposizione

E poi porsi alcune domande come: è’ necessaria una protezione della pelle?

  • Se la risposta è no, non è necessario abbigliamento di protezione chimica
  • Se la risposta è sì bisogna capire se bisogna proteggersi da gas (tipo 1 o tipo 2), particelle (tipo 5)  o liquidi. In quest’ultimo caso occorre sapere se c’è il rischio di esposizione a vapori con livelli di concentrazione pericolosi (tipo 1 tipo 2) Se si è soggetti a liquidi sotto pressione( tipo 3) o a spruzzi leggeri (tipo 6) o spruzzi importanti (tipo 4)

Zani Work propone

  • Camici da laboratorio e tute protettive
    Realizzati in materiali diversi, di varie lunghezze, con bottoni a pressione e chiusura in velcro.
  • Grembiuli e cappucci
    Indumenti protettivi per clean room di classe A.
  • Mascherine
    Mascherine protettive con filtro a 0,3 micron, in tessuto con ottime proprietà di barriera contro le particelle e traspiranti. Ampia gamma di modelli.
  • Copriscarpe e calzari
    Disponibili in vari materiali, in versione bassa, media o alta.

Ogni capo dell’abbigliamento di protezione deve essere accompagnato da chiare informazioni in forma scritta, nelle quali devono essere contenute essenzialmente le seguenti indicazioni.

  • Nome e indirizzo completo del costruttore o del suo mandatario nella società;
  • denominazione del prodotto;
  • numero della norma europea;
  • spiegazione dei pittogrammi, dei livelli o classi di prestazione;
  • indicazioni sull’uso.

 

Materiali tuta monouso

Il polipropilene è un tessuto leggero e traspirante che fornisce una protezione economica per varie applicazioni dell’ambiente di lavoro. Il polipropilene è adatto per l’usura in alcuni luoghi di lavoro non pericolosi ed è una soluzione a basso costo per proteggere i lavoratori da sporco e sporcizia. L’assortimento di polipropilene di Zani Work comprende: tute, copriscarpe, camici da laboratorio e altro ancora.

Il polietilene è una fibra plastica flessibile che permette una buona resistenza chimica.

Il Tyvek è un materiale sintetico al 100% realizzato con fibre di polietilene ad alta densità, brevettato da Dupont.  Leggero, robusto e traspirante, ma nello stesso tempo resistente all’acqua, all’abrasione, alla penetrazione batterica e all’invecchiamento. Le tute monouso in Tyvek proteggono da numerosi pericoli e rischi chimici, forniscono una protezione contro piombo, amianto, muffa e altri agenti e vengono usati nelle camere bianche per una maggiore protezione contro la contaminazione.

 

Istruzioni di lavaggio per tuta monouso Tyvek®

Lavare a mano con sapone neutro. No candeggina – o lavaggio in lavatrice, ciclo delicato, acqua fredda. Asciugare senza stirare. Non mettere in asciugatrice, lavare a secco o utilizzare un ferro da stiro su questo tessuto.

I tessuti di Tyvek non devono essere utilizzati vicino a fonti di calore, fiamme, scintille o in ambienti esplosivi.

Le proprietà fisiche di Tyvek non sono influenzate dall’acqua: Tyvek è ugualmente forte bagnato o asciugare in condizioni normali e a temperatura ambiente.

Infiammabilità: il Tyvek® pulito non trattato si ritira dal calore di una fiamma libera senza accendersi. Inizierà a ridursi a 118ºC o fonderà fino a 135ºC.

Temperatura di autoaccensione è 343ºC.